Tour archeologico di Ercolano

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Ercolano è sempre stata considerata come una sorella “minore” della più blasonata Pompei: ma è proprio così?  In fin dei conti le due città soffrirono entrambe uno stesso destino: sepolte, l’una da strati di cenere vulcanica alti circa 6 metri, l’altra da una colata di fango dell’altezza di 26 metri,  il tutto frutto di quella spaventosa eruzione vulcanica iniziata il 24 agosto del 79 dopo Cristo, di cui il monte Vesuvio fu l’artefice principale: quindi perché non considerarle entrambe alla stessa stregua? 

Probabilmente la maggior grandezza del sito archeologico di Pompei serve a diluire meglio al suo interno le folle di visitatori che ogni anno si apprestano ad affrontare un incredibile viaggio a ritroso nel mondo dell’antichità; quindi la risposta alla mia domanda potrebbe trovarsi unicamente analizzando la fredda forza dei numeri perché a mio parere i due siti archeologici – uno per dei motivi, l’altro per altri – sono entrambi capaci di regalare ai visitatori elementi di suggestione ed ipotesi storiche ugualmente valide per un incredibile “excursus” indietro nel tempo, capace di far rivivere davanti ai nostri occhi scene di vita quotidiana del passato, attimi di pura immersione nel godimento delle sensazioni provocate dall’arte decorativa dell’epoca.

Con la mia visita guidata a questi antichi siti storici si può analizzare il passato reale delle due città romane e si ha addirittura l’impressione che Ercolano, pur essendo più piccola di Pompei, fosse una città più “interessante”…questo perché era una di quelle città sparse lungo la costa del Golfo di Napoli, luoghi di svago ed attrazioni varie, che servivano come “valvola di sfogo” per gli interessi del patriziato Romano: lungo i vialoni di Ercolano si disquisiva di filosofia, di Epicuro, Seneca… si analizzava l’importanza e presenza degli Dèi nella vita di tutti,  si parlava del caso, del destino, ci si confrontava su elementi del culto di Iside, la religione Egizia… ci si dedicava all’ “otium”.

Il mio tour storico di Ercolano vi inviterà a riflettere su una grande verità: se si considera che maggior parte dei cambiamenti politici dell’epoca erano farina del sacco di uomini appartenenti alle fila dell’alto patriziato che soggiornavano in città durante i mesi estivi, capiremo come città come Ercolano fossero attivi focolai per la nascita e diffusione di nuove idee – alcune, a volte, anche di sapore un po' sovversivo -  che mantenevano comunque intatta la secolare continuità di ordine sociale, così come era stata organizzata fin dai primi anni della Repubblica.

In sintesi,  una visita al sito archeologico di Pompei ci colmerà di stupore dinanzi al suo potenziale di nostra identificazione e condivisione degli obiettivi, ambizioni, speranze dell’uomo comune; con il tour archeologico di Ercolano, invece, si potrebbe quasi ipotizzare, per usare un termine cinematografico, la possibilità della fruizione di una “soggettiva” sulla vita del classico patrizio Romano,  per meglio capire le contraddizioni ed evoluzioni di quel periodo storico da un punto di vista meno “globalizzato” e più personale.

Note

Il trasporto verso il sito offre 3 opzioni:

• La linea ferroviaria locale "Circumvesuviana" che passa ogni mezz'ora da Sorrento a destinazione; impiega ca. 40 minuti per Pompei; 1 ora per Ercolano e 1 ora e 20 per Napoli. È economico ma piuttosto spartano.
• La linea ferroviaria "Campania Express" con treno che parte circa ad un paio d'ore distanza uno dall'altro, e impiega circa 25 minuti per Pompei, 40 min.  ad Ercolano e circa 55 min. a Napoli. Costa un pò di più ma offre più garanzie di avere un posto a sedere ed evita la maggior parte delle fermate intermedie tra Sorrento e destinazione.
• Noleggio auto privato.